La primavera e poi la prima neve, l’inverno caldo e ora il freddo, ma le rose? Cosa possiamo fare per le rose? Potarle se non lo avete ancora fatto e, se non hanno ancora nuove foglioline, potarle parecchio. Togliere le erbe infestanti e i rami secchi, iniziare con piccole concimazioni.
Concimare le rose
Dalla primavera a fine luglio, in vaso o in terra, è bene concimare le nostre rose. Solo così potremo aiutare la fioritura e proteggerle dai parassiti.
Il concime liquido è indicato per le rose coltivate in vaso e dovrà essere bilanciato. Bagnare molto bene il terriccio prima di concimare, diluire con acqua dosando meno di quanto indicato nella confezione e ripetere ogni 15/20 giorni.
Potare le rose
Ecco un video, un pochino datato, con li consigli di Romana Selli, docente all’istituto agrario Persolino, per potare le rose a seconda se rampicanti, cespugliose, coprisuolo.
Fine marzo, inizio aprile sono i momenti giusti per iniziare a riportare gradualmente alla luce le nostre piante grasse e succulente.
Non abbiate fretta, se avete ricoverato al buio o in serra coperta le vostre piantine, riportatele alla luce gradualmente, il pieno sole potrebbe scottarle.
È anche il momento di cominciare a ridare pochissima acqua e di rinvasare le grasse che necessitano di vasi più grandi.
Metterle all’aperto?
Subito? Oggi? No, gradualmente come dicevamo, durante il giorno le temperature sono alte, ma la notte scendono e probabilmente non siamo ancora fuori da perturbazioni di carattere invernale e per le euphorbie è ancora presto.
Mettete all’aperto da fine marzo, inizio aprile, anche in pieno sole le piante che hanno le spine, servirà a fortificarle.
Discorso diverso invece per le grasse da fiore tipo echinopsis e trichocereus, l’escursione termica fra giorno e notte favorisce la fioritura, il consiglio quindi è di metterli fuori, ma in un posto coperto, facendo attenzione che non ci piova sopra e iniziare a bagnarle in maniera graduale.
Come svasare
Se avete visto che la vostra grassa ha il vaso troppo piccolo, o avete necessità di cambiare la terra perché esausta, ecco alcuni suggerimenti:
rinvasate prima che la temperatura sia troppo alta, per favorire il radicamento nel momento della ripresa vegetativa
fatelo con il terriccio molto secco e non bagnato o umido
togliere tutto il terriccio dalle radici, anche lavandole sotto un getto d’acqua
lasciare la pianta dai 7 ai 10 giorni a radice nuda, in un luogo fresco e asciutto, se non avete rotto o tagliato radici potete rinvasare anche dopo due, tre giorni
trascorsi i giorni necessari posizionare la grassa in nuova terra e non innaffiare per altri 7/10 giorni
Vincenzo vi saluta e dice che non vede l’ora di rivedervi in giro per il garden.
Sono il simbolo della gioia di vivere. Fiori color del sole, basta scorgerli da lontano e subito pensiamo alla primavera.
Significato dei fiori gialli
La rosa gialla rappresenta la saggezza e l’amicizia. La gerbera gialla la soddisfazione e la gioia della conquista. L’orchidea gialla la gioia per un successo, è il fiore da regalare al 28° anno di matrimonio.
La mimosa è il fiore dedicato all’8 marzo, raramente viene donato in altre occasioni, ma una pianta di mimosa nel giardino regala una esplosione di colore durante la fioritura.
Il narciso è simbolo di fertilità, purezza, portafortuna e da alcuni popoli è considerato un fiore che cattura le negatività, non dovrebbe mai mancare in giardino!
Piantare bulbi in vaso o in aiuola significa assicurarsi splendide fioriture in ogni stagione, basta scegliere le varietà a fioritura primaverile, estiva, invernale.
Cosa occorre
Terriccio universale ben concimato, un vaso, una cassetta o un’aiuola in cui decidere il tipo di bulbo da interrare e i bulbi selezionati per periodo di fioritura. La coltivazione in vaso è più semplice, perché è più facile gestire il bulbo a fioritura ultimata. È utile ricordare che le foglie vanno eliminate solo quando secche o morte, prima servono al bulbo a prendere dal terreno e dalla luce tutti i nutrimenti che gli serviranno per rifiorire dopo il riposo.
Conservazione
Quando il fiore è appassito il bulbo va tolto dal terreno e lasciato asciugare all’aria. Quando il bulbo è secco, possiamo togliere le radici, lo stelo e le foglie rimanenti. È utile ricordare che le foglie vanno eliminate solo quando secche o morte, prima servono al bulbo a prendere dal terreno e dalla luce tutti i nutrimenti che gli serviranno per rifiorire dopo il riposo. Conservare in luogo fresco e asciutto come una cassetta di legno, un sacchetto di carta o una scatola di cartone.
Noi ti diciamo: non basta! Non basta un giorno, predeterminato, fissato, abusato. L’amore è tutti i giorni e nulla è più bello di una sorpresa, un fiore, un dono, un ti voglio bene, sono passato a darti un bacio, ti ho chiamato per dirti che ti penso, in un giorno qualsiasi, eletto da nessuno. Il 20 febbraio rientra a casa con un cioccolatino, un sorriso e una sorpresa. Ma anche il 16 febbraio, il 3 marzo, il 2 aprile, scrivilo nell’agenda, su google calendar, su Evernote.
Idee con il cuore
E per ogni giorno in cui vorrai parlare d’amore ecco qualche nostra idea con il cuore:
Il bigliettino
Ogni giorno ti penso, ti cerco, ti ascolto. E non sono un santo.
Il mirtillo, come molti altri frutti di bosco, è una pianta che richiede terreno acido, con un pH tra 4.5 e 5.3.
Per acidificare il terreno possono essere utilizzate tecniche di concimazione anche naturali come: fondi di caffè, aghi di pino, foglie di quercia.
E’ molto importante che la terra sia ben drenata e priva di ristagni idrici che potrebbero danneggiare le radici e comprometterne la fruttificazione.
Il mirtillo può essere coltivato anche in vaso, sul terrazzo o in aiuola; ha ottime capacità di resistere alle basse temperature, ma soffre moltissimo il caldo ed è sofferente nei momenti di siccità. L’irrigazione deve essere frequente, specialmente nei periodi estivi ed è bene verificare che l’acqua non contenga un’eccessiva quantità di calcare.
Il primo anno non si ha una grande produzione, dal secondo anno diventa consistente. Per riconoscere i frutti maturi basta guardare il colore della buccia: a seconda della varietà, potrà essere di un rosso acceso o di un blu pieno. La raccolta avviene nel periodo estivo.